venerdì 14 dicembre 2007






Il Bullismo….
Uno dei problemi sociali che da tempo affligge la gioventù è il bullismo, tipico comportamento di persone che fanno o dicono cose con lo scopo di dominare gli altri, presumendo la propria superiorità. Questa piaga sociale si manifesta tra i giovani nelle scuole e fuori dalle scuole e nei luoghi di normale ritrovo. Le vittime di questa violenza e prepotenza, sono i più deboli, quelli di età inferiore oppure quelli di sesso opposto che non riescono ad opporsi ai prepotenti e molto spesso non li vediamo passeggiare per strada perché magari temono di incontrare un branco di bulli. Il bullismo viene definito in due modi : diretto e indiretto. Il bullismo diretto comprende gli attacchi fisici (pugni, calci, prendere in possesso o rovinare le cose di proprietà della vittima) e gli attacchi verbali (deridere, insultare, prendere in giro la vittima); quello indiretto,invece, consiste nel divulgare storie offensive su una persona, per escluderla da un gruppo e per favorirne l’isolamento. Tra i ragazzi si rivela maggiormente un bullismo diretto, mentre, tra le ragazze vi è un bullismo indiretto, in quanto la vittima viene “sparlata” alle spalle, raramente accade che tra ragazze si ricorra alle mani e quindi al bullismo diretto. La vittima comincia a dare i primi segni con uno stato di ansia e insicurezza. Un fattore che favorisce notevolmente la permanenza del bullismo è l’omertà, che è presente anche nella mafia, poiché la stessa vittima, avendo il timore di eventuali aggressioni per la vendetta del bullo, non riesce a discutere dei suoi problemi per ricevere dei supporti. Per ridurre questo fenomeno, ad agire deve essere, in prima persona, la scuola, perché è lì che si manifesta ed è lì che si può meglio controllare. Quindi bisognerebbe migliorare il rapporto alunno-professore in modo che gli insegnanti possano aiutare i propri alunni al fine di superare queste difficoltà . Il bullismo è un fenomeno che deve essere fermato per salvaguardare i diritti delle vittime e gli stessi bulli, affinché questi possano avere un futuro migliore e la società non vada incontro alla delinquenza e ad altri problemi come ad esempio la mafia. Purtroppo, molti sono stati i casi di suicidio in Italia di persone che, essendo stanche di soffrire psicologicamente isolati dalla società che li circonda, decidono di mettere fine alla propria vita. Tutti dobbiamo tentare e riuscire ad eliminare il bullismo in tutti i modi possibili aiutando i deboli, e convincendo i bulli a cambiare i loro atteggiamenti di prepotenza, solo così potremmo vivere in un mondo migliore, più sereno.
IL BULLISMO È: un’azione che mira, deliberatamente, a ferire: spesso è persistente e dura nel tempo. Per coloro che ne sono vittime è difficile difendersi.
Alla base di tali comportamenti sopraffattori vi è un abuso di potere e un desiderio di prevaricare.
- quando sei costretto a subire piccoli furti, minacce e prepotenze da parte di uno o più compagni che ti dicono e fanno cose spiacevoli;
- quando vieni sempre escluso dal gruppo;
- quando ti considerano un debole e ripetutamente se la prendono con te;
Se uno fa il BULLO CON TE … racconta quanto è successo ad una persona di cui ti fidi
Se uno fa il BULLO CON QUALCUN ALTRO … invita anche i tuoi amici a non sostenerlo
e chiedi aiuto ad un adulto se la situazione peggiora
Il BULLISMO ... parlarne è la tua forza!
CARATTERISTICHE
INTENZIONALITÀ:
comportamento aggressivo volontario e intenzionale;
SISTEMATICITÀ: comportamento realizzato più volte e ripetuto nel tempo;
L’ASIMMETRIA DI POTERE: tra il bullo e vittima c’è differenza di potere, determinata dalla forza fisica, dall’età o dal numero quando si verifica il fenomeno in gruppo. La vittima, in ogni caso, non riesce a difendersi adeguatamente e prova un senso di impotenza.
COSA SI RISCHIA CON IL BULLISMO
Si rischia di essere denunciati all’autorità giudiziaria, in relazione a una serie di reati scaturiti da azioni poste in essere nei confronti della vittima che, più comunemente, sono individuati in tipologie di reato in danno di persone:
QUANDO QUALCUNO FA “IL BULLO” CON TE, COSA PUOI FARE ?
Per prima cosa racconta quello che ti è successo a una persona della quale ti fido;
Ne parli ai genitori, agli insegnanti. Non devi tenere la cosa segreta; parlarne è il primo passo per cercare di risolvere il problema, non vuol dire che sei debole;
Cerchi di stare in compagnia di amici che possono aiutarti veramente;
Cerchi di non dare soddisfazione al bullo, non ti fai notare turbato o preoccupato dal suo atteggiamento: così ne riduci la sua dimensione;
Cerchi di dire sempre quello che ritieni giusto e quello che provi, anche se spesso non è semplice.
fonti:

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