venerdì 16 novembre 2007

IL CALCIO



Al giorno d'oggi un partita di calcio molto spesso diventa un guerriglia tra ultras e polizziotti. Ne abbiamo avuto un esempio anche in quest'ultima giornata di campionato, dove la morte di Gabriele ha scaturito negli ultrà una voglia di vendetta nei confronti della polizia. Secondo me la situazione sta degenerando per la scarsa sicurezza negli stadi; un esempio è stato sempre domenica, quando a Bergamo gli ultrà dell'Atalanta hanno sfondato una delle barriere che dividono gli spalti dal campo.Per questo le Federcalcio ha sospeso i campionati di BeC, mentre l'Italia giocherà con il lutto al braccio la partita contro la Scozia.


Ecco cosa dice un giornale locale.....



Il calcio si ribella ai violenti: basta teppisti negli stadi». È l’impegno di tutte le società di A e di B dopo una riunione per dare seguito alle parole, che hanno accompagnato i giorni successivi all’uccisione di Gabriele Sandri e ai disordini. I club si sono schierati con l’Atalanta e il suo presidente, Ivan Ruggeri, che hanno rotto ogni legame con le frange più estremiste del tifo. «I dirigenti di A e B», recita la nota, «hanno espresso la loro convinta adesione all’iniziativa del presidente Ruggeri: firmeranno un’analoga dichiarazione di totale presa di distanza dentro e fuori gli stadi dalle frange violente della tifoseria e inviteranno i tesserati a fare altrettanto». I club daranno vita a iniziative con i ministeri di Sport, Istruzione e Interno per diffondere nelle scuole i valori dello sport e della non violenza, con la Lega nazionale professionisti pronta a «costituirsi parte civile, a fianco delle società interessate, in tutti i casi in cui il comportamento delle frange violente dovesse determinare grave nocumento al sistema calcio». La riunione non ha portato a decisioni in linea con quelle prese ieri dal consiglio straordinario di Federcalcio: oltre allo stop un turno dei campionati di B e C c’è la rinnovata volontà ad agire per un calcio sano e pulito. Dopo la sosta per i due impegni della nazionale, la A ripartirà. Le sanzioni arrivano dall’Osservatorio, che ieri ha vietato, per il momento, le trasferte alle tifoserie di Atalanta, Catania, Milan, Roma, Sampdoria e Torino di A, di Bari e Cesena di B, di Potenza, Reggiana, Taranto, Ternana e Verona di C e di Gragnano e Turris per i Dilettanti. A Bergamo sono stati scarcerati gli ultimi tre tifosi atalantini arrestati martedì, dopo gli scontri di domenica. A Milano, invece, scarcerati i 10 ultrà, fermati dopo incidenti domenica. «È un brutto segnale», ha affermato il sindaco Letizia Moratti,«se non si hanno prove certe meglio non incarcerare per scarcerare dopo due giorni». Sul rilascio è scoppiato un giallo. Il pm avrebbe usato «un’edizione non aggiornata del codice».



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