venerdì 16 novembre 2007

il diluvio


Il diluvio è un'immane inondazione o piaggia inarrestabile, che secondo molte tradizioni mitologiche colpì la terra in un remoto passato e pose fine a una stagione dell'umanità per inaugurarne una nuova.



Tracce archeologiche lasciano pensare che una simile catastrofe si sia effettivamente verificata in tempi storici (3000 a.C.) e abbia lasciato tracce nei racconti di tradizione orale; secondo la versione della Genesi, il diluvio fu mandato da Dio per punire l'umanità corrotta; una narrazione analoga alla versione biblica è contenuta nel poema babilonese noto come Epopea di Gilgamesh.



Nella storia dell'arte occidentale, il diluvio universale fu spesso rappresentato: molte note sono le interpretazioni di Paolo Uccello negli affreschi della chiesa di Santa Maria Novella.
Nella bibbia, Noè salva se stesso, la sua famiglia e le coppie di animali su una nave per la ripopolazione dopo il diluvio mandato da Jahvè per distruggere il genere umano.
Si riteneva comunemente che il diluvio biblico fosse un evento storico, ma gli studi comparativi delle mitologie del mondo hanno rilevato numerosi miti sul diluvio universale.



Il precedente più noto del mito biblico è il racconto sumero del diluvio, presente in diverse versioni della mitologia mesopotamica.
Dopo il diluvio, l'arca si pose sulla cima di un'alta montagna, uomini e animali scendono a terra e la barca ha raggiunto il proprio obbiettivo. In ogni caso l'arca è sopravvisuta come simbolo di sicurezza e di riferimento in mezzo ad un turbine didtruttivo.
L'Epopea di Gilgamesh è un poema epico babilonese scritto nel secondo millennio a.C. prende nome dal protagonista, il re di Uruk (Gilgamesh), l'eroe che con il compagno Enkidu affronta avventure di ogni genere, alla ricerca del segreto dell'immortalità.




Dopo la morte di Enkidu, Gilgamesh fa un lungo viaggio per andare dal saggio Utnapistim, scampato al diluvio universale. questi gli narra la storia del diluvio e infine gli rivela che in fondo al mare esiste la pianta dell'eterna giovinezza.



Gilgamesh riesce a raggiungerla ma la perde per colpa di un serpente. Torna allora a Uruk dove comprende che l'immortalita appartiene agli dei.
molti argomenti sono presenti in diversi testi per questo si crede che nell'antichità alcuni temi fossero molto diffusi.

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