venerdì 25 gennaio 2008

WiMax

wimax



WiMax è un consorzio formato da più di 420 aziende il cui scopo è, supervisionare, promuovere e testare la interoperabilità di sistemi basati sullo standard IEE 802.16. Utilizzato su qualsiasi tipo di stabile, e di territorio, e senza fili.

WiMAX rispetto a Wi-Fi risulta superiore sotto due aspetti: la velocità di trasmissione e il range di copertura delle celle.


Le principali caratteristiche sono:

  • Flessibilità: è in grado di supportare sistemi punto-multipunto (P-MP) e multipunto-multipunto (MP-MP, detti anche MESH).
  • Sicurezza: WiMAX implementa diverse tecniche di crittografia, sicurezza ed autenticazione contro intrusioni da parte di terzi.
  • Qualità del Servizio per flussi di dati dove non è richiesto livello minimo di servizio.
  • Throughput: utilizzando lo schema di modulazione IEEE 802.16 WIMAX trasporta una grossa quantità di traffico con un alto livello di efficienza dello spettro e tolleranza ai segnali riflessi.
  • Installazione: WiMAX non richiede equipaggiamenti particolari. Un’Antenna può essere sufficiente per l’equipaggiamento base di una SS.
  • Interoperabilità: WiMAX è uno standard e quindi indipendente dal tipo di apparato o dal provider.
  • Mobilità: grazie allo standard 802.16e WiMAX permette connessioni in ambienti mobili fino a 160 km/h.
  • Costi / Copertura: lo standard di tipo “open”, unito all’economia di scala dovuta alla produzione dei componenti WiMAX, dovrebbe ridurre notevolmente i costi per fornitori ed utenti, assicurando la copertura tra Base Station e Subscriber Station, ed elevata velocità di banda.
  • NLOS (not line of sight): la capacità di trasmettere attraverso territori parzialmente ostruiti (es. monti), grazie alla modulazione utilizzata.

In Italia

La Sardegna sarà la prima regione in Italia che potrà contare sulla connessione in rete con la banda larga in tutti i suoi comuni. Entro la fine del 2008, con il progetto Sics, anche i più piccoli comuni dell’Isola saranno serviti dall’Adsl attraverso la fibra ottica o ponti radio. Lo hanno annunciato, in una conferenza stampa, il Presidente della Regione, Renato Soru, e l’Assessore regionale degli Affari generali, Massimo Dadea. Con sei mesi di anticipo, il 31 dicembre 2007 si è conclusa la prima parte del progetto, finanziata con 6 milioni e 192mila euro al 50% da fondi Cipe e da quelli regionali. Il primo intervento ha riguardato 105 comuni su 377 permettendo di superare la situazione di arretratezza tecnologica del 2005.



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